Il trattamento ortodontico nei pazienti adulti, rappresenta un argomento abbastanza ostico, da approfondire sicuramente con attenzione. Il trattamento complessivo in età adulta implica una serie di problemi che non s’incontrano in pazienti giovani. Robert Ricketts a proposito afferma che “più un trattamento risulta precoce più l’ortodontista potrà‘adattare’ il viso al suo concetto ideale, più un trattamento sarà tardivo più l’ortodontista dovrà ‘adattare’ il suo concetto di ideale al viso del soggetto.” Una motivazione importante per il trattamento ortodontico nei bambini e negli adolescenti deriva in realtà dai genitori. A quest’età il paziente accetta l’apparecchiatura ortodontica più o meno come il fatto di dover andare a scuola cioè come uno di quegli eventi inevitabili che si debbono sopportare in età di crescita. Gli adulti al contrario si presentano all’ortodontista perché vogliono ottenere qualche beneficio, anche se non sempre chiaramente espresso, tanto che alcuni adulti presentano un elaborato complesso di motivazioni nascoste. L’ostacolo più grande che l’ortodontista incontra nel paziente adulto è quindi la mancanza di crescita, la quale altresì può essere sfruttata nel paziente in età evolutiva allo scopo di correggere le malocclusioni di natura dentoscheletrica.La maggior parte delle volte le pretese di questa tipologia di pazienti sono, nella stragrande maggioranza dei casi estetiche e basta, scoprendo solo in prima visita l’eventuale presenza di patologie correlate ad una bocca che funziona male. In età adulta la capacità di adattamento delle strutture scheletriche è ormai esaurita e tutti i serbatoi di crescita preziosi in tenera età, sono ormai scomparsi, per cui, spesso questo tipo di trattamento presenta sfide stimolanti per l’ortodontista moderno, specialmente nella gestione di casi complessi. Gli obiettivi primari da raggiungere in questi casi, dovrebbero essere, non solo l’allineamento dei denti, ma cercare per quanto possibile di rendere armoniche le strutture dento-basali, utilizzando apparecchi rimovibili o fissi, e/o i classici brackets che consistono in una serie di attacchi posizionati su entrambe le arcate, sulla superficie vestibolare o esterna dei denti, il cui scopo sarà quello di rendere l’occlusione del paziente, la più ideale possibile,riposizionando e allineando tutti i denti presenti in arcata. Gli attacchi o brackets che vengono utilizzati, possono essere di metallo oppure di ceramica, possono prevedere legature invisibili o colorate oppure essere autoleganti. La tecnica più attuale è quella che noi utilizziamo, la quale prevede l’utilizzo di attacchi autoleganti che riducendo la frizione creano forze leggere e velocizzano i tempi di trattamento. Il sistema che noi utilizziamo è quanto di piu’ evoluto, affidabile, poco invasivo e rapido esista sul mercato ortodontico attuale: DAMON SYSTE

Orotodonzia nell’Adulto

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